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SUPERSHINE: LA SUPER-LUCIDATURA A SECCO SECONDO BMR

SUPERSHINE: LA SUPER-LUCIDATURA A SECCO SECONDO BMR

23 Aprile 2020 | News | News Tecniche


di Claudio Avanzi

 

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Il comparto ceramico delle tecnologie e della produzione di piastrelle è in continua evoluzione: sono cambiati i formati e le lavorazioni che ne fanno seguito, e lo sviluppo delle grandi lastre ha conosciuto un alto livello di gradimento, con conseguente adattamento di molte tecnologie applicate.

Il processo dedicato alla finitura delle superfici ceramiche è uno dei principali settori coinvolti in questa nuova dinamica: che si tratti di gres porcellanato smaltato, di gres monolitico a tutta massa o a doppio caricamento, ogni tipologia di superficie accoglie una lavorazione di lappatura, grazie alla versatilità e molteplicità di utensili a disposizione.

Per le superfici smaltate, infatti, si procederà direttamente con granologie di utensili di lucidatura; per il porcellanato tecnico, invece, la lappatura include già le granologie di utensili di levigatura.

L’aspetto innovativo coinvolge lo step successivo alla lappatura, ovvero il trattamento super-lucidante.

BMR ha sfruttato il proprio know how e la propria comprovata esperienza nel settore del fine linea ceramico per mettere a punto SuperShine: si tratta di una macchina dedicata al trattamento dotata di tecnologia a secco “dry” che le consente di essere definita a tutti gli effetti la prima super-lucidatrice a secco.

È un’evoluzione molto importante per il settore, che BMR ha potuto promuovere in modo esclusivo e pionieristico grazie ai continui investimenti in ricerca&sviluppo che, da sempre, pongono l’azienda di Scandiano all’avanguardia nel settore tecnologico.

SuperShine è una macchina ad alta tecnologia che effettua una lavorazione termo-meccanica in grado di incrementare il grado di Gloss proveniente dalla lappatura di 20 punti e oltre.

SuperShine si basa sull’utilizzo di 7 teste satellitari Æ 580 mm con 6 utensili Æ 160 mm, azionate da motori da 15 kW, che consentono alla macchina di aumentare notevolmente la sua produttività, arrivando e superando velocità di tappeto di 10 m/minuto.

Ciascuna testa applica una quantità di prodotto micro-abrasivo e di silice naturale in sospensione fluida, programmata e dosata dal pannello di comando della macchina e pressata dalla forza e dal peso delle teste stesse.

Durante la fase di super-lucidatura, il fluido e il micro-abrasivo da esso veicolato vengono spazzolati in pressione sulla superficie della piastrella o della lastra: la pressione permette una elevata penetrazione nella porosità e nei microsolchi che, a loro volta, vengono otturati e ridotti dalla spazzolatura, che ne riduce le creste.

Altre due teste in uscita sono poi dedicate al lavaggio delle superfici: la loro azione di super-lucidatura in profondità dei microsolchi garantisce continuità nella qualità del prodotto finito.

La super-lucidatura di SuperShine rende dunque la superficie ceramica più resistente alla sporcabilità da calpestio e alla macchiabilità, grazie anche al processo di levigatura che rende omogenea la superficie.

Vi è, infatti, uno stretto rapporto tra i Gloss raggiunti e la rugosità del materiale (Ra), rappresentato dal valore medio tra picchi e valli dei microsolchi (espresso in µ = millesimi di mm).

Sebbene la rugosità sia difficilmente percepibile dal tocco umano, tuttavia il suo valore è importante ai fini dei trattamenti e quindi della qualità del prodotto finito.

Generalmente, infatti, un prodotto lappato arriva alla fase di super-lucidatura con 55/60 Gloss a Ra 0,060 mm ed esce dal trattamento a 95/100 Gloss con una rugosità media Ra 0,020 mm. Questo valore finale definisce una buona resistenza alla sporcabilità e alla macchiabilità della piastrella. Se il valore finale rimane invece Ra 0,060 mm, significa che il prodotto trattato aveva una rugosità troppo elevata che potrebbe inficiare l’efficacia del trattamento.

È evidente, dunque, che la superficie lappata presenta profonde porosità e microsolchi che possono compromettere la pulibilità della superficie; l’azione meccanica della super-lucidatura apporta quindi un netto miglioramento poiché, riducendo le creste dei solchi, permette di essere più incisivi nell’occlusione del poro, definendo quindi l’alto valore di resistenza allo sporco della piastrella.

Proprio per l’insieme delle caratteristiche tecniche e tecnologiche di tale processo, BMR tende a considerare il processo tecnologico di lappatura come l’insieme delle fasi di lappatura a umido e di super-lucidatura a secco, ottenibili con l’unione di LevigaPlus e SuperShine.

Si tratta di un grande vantaggio per gli utilizzatori che possono ricondurre il processo di lavorazione a un’unica macchina molto completa e flessibile, grazie alla disponibilità di funzioni, accessori e di elementi di meccatronica che consentono di seguire gli standard così come di evolvere i cicli di lavoro. Il processo di lucidatura potrebbe così essere adattato a ogni tipologia di superficie ceramica dall’operatore con grande semplicità: la gestione dei parametri d’uso delle tecnologie BMR sono già aperte e dedicate a quanto disponibile sul mercato in fatto di utensili e prodotti protettivi super-lucidanti, garantendo i migliori risultati con la massima ottimizzazione delle risorse.

 

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