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L’ESTETICA PASSA DA BMR

L’ESTETICA PASSA DA BMR

24 enero 2019 | Notícias | Noticias técnicas


L’attenzione di BMR per il processo produttivo è finalizzata al conseguimento da parte delle industrie ceramiche di ottenere prodotti di alta qualità e altamente competitivi sia da un punto di vista tecnologico, sia estetico. Al tal fine, il segmento di finitura di cui BMR è leader internazionale comprende una importante fase di trattamento superficiale che conferisce valore aggiunto alle superfici lappate e levigate.

In genere, il primo trattamento è quello di decapaggio acido, effettuato per preservare eventuali ombreggiature derivanti dai successivi lavaggi con detergenti aggressivi. Con il decapaggio, la superficie viene trattata con una soluzione acida applicata attraverso un rullo spugnoso e viene poi sciacquata con un semplice lavaggio ad acqua.

I trattamenti successivi si distinguono in base alle diverse tipologie di superfici, classificabili in due macro categorie:

– il porcellanato tecnico levigato, tutta massa o doppio caricamento;

– il porcellanato tecnico lappato/smaltato.

Grazie alla collaborazione con aziende specializzate in utensili, smalti e materie prime per trattamento, BMR ha sviluppato tre linee di macchine per trattamenti, allo scopo principale di migliorare pulibilità e lucentezza: TopCoat, TopFinishing, SuperShine.

TopCoat applica prodotti che includono il decapaggio acido e turapori per conservare i Gloss di lucentezza originale del prodotto da processo di lappatura.

TopFinishing è una macchina a 6 teste che consente l’applicazione a secco di fluido turapori. Grazie al bilanciamento di pesi, velocità e tipologia di prodotto applicato, TopFinishing permette l’incremento del Gloss durante il processo.

SuperShine è un trattamento termo-meccanico in grado di incrementare il grado di Gloss proveniente dalla lappatura di 30 punti e oltre.

Il processo di lavorazione termo-meccanico avviene in considerazione di:

– velocità di avanzamento del nastro macchina;

– velocità di brandeggio del ponte superiore porta-teste di lucidatura;

– capacità dell’utensile di assorbire e rilasciare i fluidi di processo;

– tempo di essicazione del fluido di processo;

– pressione delle teste;

– controllo e gestione della temperatura di esercizio che si genera per attrito piastrella/utensili.

SuperShine si basa sull’utilizzo di 10 teste satellitari Æ 580 mm con 6 utensili Æ 160 mm, ciascuna delle quali applica una quantità regolabile di silice naturale in sospensione fluida che viene pressato dalla forza e dal peso delle teste stesse. Nello specifico, le prime 7 teste hanno la funzione di stendere e lucidare il prodotto, mentre le 3 seguenti sono di lavaggio. Il risultato è la continuità nella qualità del prodotto finito.

Proprio grazie all’insieme delle sue caratteristiche tecniche e tecnologiche, SuperShine è definibile come vero e proprio processo di superlucidatura a secco.

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