— SCANDIANO—
Bmr, gioiello dell’impiantistica ottiene risultati a doppia cifra
LA BMR, azienda di Scandiano leader nelle tecnologie per il fine linea applicato alla produzione di piastrelle ceramiche, tra i fiori all’occhiello dell’impiantistica italiana, emerge con successo anche in una congiuntura di crisi globale. L’azienda guidata da Paolo Sassi – 65 dipendenti tra Scandiano e Schio – ha chiuso il 2010 con un fatturato di oltre 20 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto al 2009. Un trend che pare confermarsi anche nel 2011: i primi quattro mesi hanno registrato un incremento del 45% del giro d’affari. E nessun ricorso ad ammortizzatori sociali. Tra le Referenze di Bmr vi sono maggiori gruppi ceramici italiani e internazionali, specie nei mercati della Russia, del Brasile e dell’Estremo Oriente area, quest’ultima, fino a oggi a quasi esclusivo appannaggio della concorrenze cinese: a conferma del primato tecnologico dell’azienda italiana. «Siamo molto contenti dei risultati ottenuti – ha commentato Sassi, presidente e socio maggioritario di Bmr – che premiano e confermano gli sforzi fin qui compiuti dal nostro team. Abbiamo affrontato le innegabili difficoltà del momento con cauta lungimiranza, non perdendo mai di vista il nostro plusvalore: una tecnologia completamente made in Italy. Questo ci ha permesso di mantenere i mercati ormai consolidati e di inserirci in nuovi orizzonti. I nostri macchinari rispondono con efficacia alle diverse esigenze di mercato che vedono prediligere la finitura lappata in Europa, mentre all’estero e in estremo oriente prevale il levigato. Seppur timidamente, un cenno di ripresa arriva anche dalla Spagna e questo ci induce ancora di più a essere positivi».