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LAPPATURA E TRATTAMENTO INTO THE FUTURE

LAPPATURA E TRATTAMENTO INTO THE FUTURE

23 Maggio 2022 | News


Dall’analogico al digitale con SuperShine e Leviga Digital:

nuove soluzioni made in BMR per rendere il processo della finitura più efficiente,

evitando sprechi e aiutando le aziende a recuperare le marginalità

 

Da sempre in BMR la spinta alla digitalizzazione non è mai stata un puro esercizio di stile o di competitività: ben più concretamente il lavoro di ricerca e sviluppo a Scandiano è sempre stato orientato all’efficienza produttiva delle macchine. La digitalizzazione è vista come strumento di cui dotare le aziende clienti per rafforzare le marginalità e bilanciare il rapporto tra costi e benefici, riducendo sprechi ed errori e ottimizzando le risorse.

Un approccio che BMR ha sempre perseguito e mantenuto, e che oggi diventa vitale per i produttori di ceramica e superfici, alle prese con l’incremento dei costi energetici e lo shortage di materie prime, le quali oscillano tra l’estrema difficoltà di reperimento e i prezzi schizzati alle stelle. Diventa quindi di fondamentale importanza avere il controllo totale dell’intero processo produttivo e in particolare di quello della finitura e per farlo BMR propone un nuovo modo di concepirlo attraverso una integrazione completa all’interno di una piattaforma di servizi digitale. Creando dei sistemi che permettono l’analisi oggettiva dei dati e il settaggio ottimale delle macchine, l’azienda di Scandiano mira proprio a questo, all’ottimizzazione di ogni fase, a imprimere nella produzione la massima oggettività possibile che porti a ridurre gli sprechi (evitando soprattutto la perdita di lotti di lastre per via di sbeccate, errori di trattamento e lappatura) e a garantire più efficienza e la ripresa della marginalità.

E proprio questa prospettiva ha ispirato le nuove versioni di due prodotti di punta, due “must” di BMR: la SuperShine e la Leviga Digital. La doppia proposta consiste nell’introdurre una logica di gestione dell’attività aziendale integrata con la produzione. Attraverso un costante scambio di informazioni e l’introduzione di soluzioni tecniche innovative, meno empiriche, nelle diverse fasi del processo, si potrà realizzare la massima personalizzazione del prodotto finito in un mercato sempre più sbilanciato verso un “servizio a richiesta”. Tale approccio non può trascurare gli aspetti salienti della qualità e delle rese e allo stesso tempo del consumo delle materie e dell’impiego delle risorse, per raggiungere una “consapevolezza del processo”. Solo la dotazione e l’utilizzo degli strumenti necessari a tenere “sotto controllo” le diverse variabili di processo concorrono alla realizzazione di prodotti con queste caratteristiche tecniche. E appare evidente come un “fine linea” di questo tipo possa rappresentare una grande opportunità anche per gli stessi utilizzatori che si trasformano così in attori protagonisti in grado di avere sotto controllo l’intero processo.

Per permettere tutto ciò, BMR ha concepito, nel caso di Leviga Digital, il Simulatore Leviga, un nuovo metodo di pianificazione, monitoraggio e gestione del fine linea, che costituisce una straordinaria rivoluzione nel modo stesso di vivere lo stabilimento produttivo, rende le valutazioni più oggettive “semplificando” le operazioni al “tecnologo” che opera sulla macchina.

L’obiettivo è fornire il cliente di un sistema in grado di analizzare il ciclo di lavorazione della Leviga, ovvero una simulazione settabile di come la testa lavora la superfice del supporto. Questo simulatore è programmabile in modo da cercare il setup ideale della macchina, in termini di accelerazione, corsa, velocità. In base a questo il simulatore dovrà essere in grado di simulare la superficie lavorata del supporto in funzione di:

• Velocità Trave

• Corsa Trave

• Cicli trave

• Nr. Teste

• Øteste

• Dimensioni abrasivo

• Pressione teste

Il tutto per mappare la lavorazione superficiale con la finalità di avere la maggiore uniformità possibile della lavorazione superficiale stessa. Per lavorazione superficiale si intende il tempo di permanenza da parte degli utensili sulle singole unità che compongono la superficie stessa.

Grazie a questo software è possibile ricavare un’analisi di come la macchina lavori la superficie delle piastrelle e questo è molto utile per verificare teorie non confutate che ad oggi sono soggettive, date da esperienze senza una valenza scientifica. Il Simulatore Leviga permette inoltre di facilitare l’utilizzo delle macchine proponendo un setup ideale in funzione della lavorazione che si vuole ottenere e inoltre garantisce anche l’assistenza da remoto, con il miglior setup possibile programmabile in caso di problemi.

Infine, la Leviga Digital è dotata di una serie di soluzioni che potranno permettere al cliente di presentare diverse variazioni di finitura, più o meno evidenti, che renderanno la sua superficie unica, con un effetto che si apprezzerà appieno con la posa dei materiali. L’unicità di ogni superficie sarà tale anche per il fatto che ogni lastra potrà avere molteplici combinazioni diverse: per fare un esempio sarà possibile produrre una superficie lavorata al 60%, di cui un 30% potrà essere satinato, un 20% lucido e un 10% naturale.

A seconda della combinazione degli utensili nella macchina, è possibile infine moltiplicare le possibilità di variazione e personalizzazione: in sinergia con specifici set-up della macchina, l’utensile potrà infatti creare delle “irregolarità” esclusive. Anche Leviga Digital quindi si presta a diventare un prezioso alleato delle aziende clienti in termini di efficientamento energetico e recupero di marginalità. La nuova soluzione sarà presentata a Tecna 2022.

Passiamo alla lucidatrice a secco SuperShine Digital, ovvero l’evoluzione in campo della prima SuperShine studiata oltre 10 anni fa da BMR. Partendo dai successi conquistati e acquisiti in vari mercati, la Digital è in grado di garantire standard qualitativi e di efficienza sempre più elevati, proiettandosi ancora di più “into the future”, nel futuro.

Premessa doverosa: la SuperShine è stata a tutti gli effetti la prima super-lucidatrice a secco. Il suo processo di lavorazione si basa su una dinamica meccanico-fisica tra l’utensile, la superficie e il prodotto chimico applicato, e mira a esaltare la grafica digitale della piastrella e a garantire alla superficie elevata lucentezza e protezione.

Partendo da questa base, l’ultima versione si caratterizza per grandi performance, attenzione all’ambiente, e soprattutto per il fatto di essere ultraconnessa, con una condivisione dei dati costante per permettere il controllo del processo. L’inserimento sulla linea porterà all’integrazione di due funzioni: quella estetica di lucidatura, ottenuta tramite l’azione meccanica degli utensili, e quella di trattamento protettivo, conseguenza della chiusura delle porosità della superficie. Ed è la prima e unica super lucidatrice a secco che può garantire questa doppia valenza e la digitalizzazione dell’intero processo di lucidatura e trattamento.

La nuova componente digitale permette alla macchina di utilizzare, tramite il software, le teste satellitari per effettuare la stesura di un prodotto A, ad esempio un protettivo superficiale che, aderendo meccanicamente alla superficie trattata, chiude le porosità mediante un processo di riempimento e sigillatura. In base alle esigenze di mercato il cliente potrebbe anche utilizzare un prodotto B per conferire alla superficie delle specifiche funzionalità.

La Digital sarà così in grado di garantire vantaggi, performance e versatilità che non potrebbero essere raggiunti con i sistemi tradizionali, e questo anche grazie a moduli che partono da 10, 12, 16, 10+10.

Collocando la nuova super lucidatrice come punto centrale del nuovo reparto di finitura, la linea nella quale sarà inserita ne sarà potenziata quindi dal punto di vista dell’efficienza e della produttività, con un abbattimento dei costi fissi di produzione e un significativo incremento della resa qualitativa della superficie ceramica, grazie alla sua capacità di rimozione di difetti da finitura come aloni, segni di avanzamento e micro graffi. Come detto sopra, la implementazione dei nuovi strumenti porta all’ottimizzazione delle risorse e all’abbattimento degli sprechi.

La nuova versione Supershine sarà presentata in anteprima alla fiera Tecna, la nuova fiera dedicata alle tecnologie per le superfici che prende il testimone da Tecnargilla e che si svolgerà dal 27 al 30 settembre a Rimini.

BMR attraverso la creazione di sistemi che permettono l’analisi oggettiva dei dati ed il settaggio ottimale delle macchine, mira al completo controllo del processo – dichiara Matteo Immovilli, Ricerca e Sviluppo di BMR -. In questo periodo dove l’energia elettrica ed il gas hanno un costo notevole, ridurre lo spreco produttivo è di primaria importanza e può far riprendere quella marginalità persa dalle ceramiche. Inoltre, anche le materie prime adesso sono introvabili o costano come l’oro. Quindi perdere dei lotti di produzioni per via di sbeccate, errori di trattamento e lappatura – conclude Immovilli – sarebbe inaccettabile. BMR vuole arrivare al massimo efficientamento della linea e il nostro lavoro di Ricerca e Sviluppo ed efficientamento del processo cerca sempre di anticipare i clienti”.